21 febbraio 2013

IKEA upcycle: da candela a giardino in lattina


Arriviamo all’IKEA per festeggiare San Valentino in un trionfo di cuori di peluche e gerbere col cartellino del prezzo e troviamo il ristorante vuoto e il negozio che chiuderà un’ora prima. Cioè nel giro di cinque minuti. Decisi a non rinunciare al mood “che sia kitsch fino in fondo” che abbiamo scelto per la serata, ci precipitiamo al mercato del piano di sotto e ci aggiudichiamo nell’ordine: due tazze con i cuori rosa, tovagliolini di vario genere e una candela in lattina con tanto di cuore dentro.

Preciso per i non assidui che le tazze non le ho scelte io, che con il rosa ho un problema irrisolto. La candela invece sì. Ho un chiaro problema irrisolto anche con le candele IKEA. Ora, io non credo che milioni di clienti si ostinerebbero a comprarle se fossero tutte indistinatamente un epic fail. Dev’esserci una corresponsabilità da parte mia nell’atto dello sceglierle. Che peraltro di IKEA sono un'adepta.


Quelle di Natale si sono sciolte in una larga pozza di cera incurante che ha assorbito bacche, aghi di pino, vassoio che le conteneva ed è esondata sul piano di legno del mobile di cucina della suocera, dove in parte si trova ancora. Il tutto nel giro di brevi minuti.

Questa volta il cuore si è trasformato in una pozzetta rosa dai bordi frastagliati al minuto due dall’accensione. Raggiunta questa sciatta configurazione di equilibrio, la candela ha rallegrato la tavola per tre giorni. I due centimetri di cera più longevi della storia aziendale IKEA.

Comunque, la lattina richiudibile che la conteneva vale assolutamente la spesa. Per metterci i bottoni, le puntine o qualsiasi minutaglia vi venga in mente. Magari le spezie no che prendono il profumo della cera. Tra l’altro tenerle in serie sulla scrivania queste scatoline, una per le graffette, una per gli elastici, una per lo spago e così via, fa molto radical-architetto.

Io ci ho fatto un mini giardino.


COME SI FA:
  • comprare una candela in lattina, se IKEA col cuore dentro, accettare con nonchalance l'immediato scioglimento dello stesso
  • una volta consumata la cera, lavarla bene co detersivo per piatti, sistemare dei rametti di piantine grasse e aggiungere due dita di acqua di bottiglia
  • io ho aggiunto anche un mandarino per tenere ferme le piante
Si conserva in ottima salute per almeno sette giorni, oltre vi saprò dire. Per quelli di voi che si stanno chiedendo se il mandarino non muffisce la risposta è no. Anzi, ho imparato da zia Anna che l’unico modo di far durare a lungo i limoni in frigo è proprio metterli in un contenitore aperto di plastica con un dito di acqua per non farli risecchire. Provate e mi direte.

PS: siccome la soffitta condonata mansardina che ci accoglie ha una generosa estensione di venticinque metriquadri, al momento ho una certa predilezione per i giardini minimi. Se piacciono anche a voi ne trovate altri sulla mia board Green Thumb  di Pinterest.